Sviluppo delle Emozioni: Come Nascono e Come Gestirle

Quando nasciamo, la natura ci regala delle abilità di base in forma rudimentale che, crescendo, sviluppiamo attraverso le nostre esperienze personali. Su queste radici, svilupperemo tutto il nostro complesso intreccio affettivo, sensitivo, sentimentale ed emozionale. Ad esempio, nei primi anni di vita, abbiamo la possibilità di sviluppare il nostro linguaggio che però verrà strutturato solo grazie ai nostri vissuti ed ai nostri apprendimenti. Lo stesso iter segue lo sviluppo delle emozioni: abbiamo in dotazione delle sensazioni di base che fungono da fondamenta per la costruzione di emozioni più diversificate. Il corretto sviluppo delle emozioni è fondamentale per il nostro benessere emotivo.

Come Nascono e Si Sviluppano le Emozioni

Per comprendere meglio, possiamo immaginare che da piccoli, alla prima esperienza con un gatto, veniamo graffiati e sperimentiamo molta paura. Ecco allora che dentro di noi può nascere spontanea la relazione gatto = dolore = paura = fuga (una classica associazione stimolo/risposta). Più seguiamo le nostre emozioni di paura, più mettiamo in atto condotte di evitamento, costruendo una percezione di pericolosità nei confronti dei gatti. Più li evitiamo, più li rendiamo spaventosi, fino a sviluppare veri e propri disturbi fobici. Siamo noi a costruire ciò che poi subiamo, un processo che lo psicologo Giorgio Nardone definisce “sistema percettivo reattivo”.

Affrontare le Paure per un Migliore Sviluppo delle Emozioni

La funzione di fondo della paura è ben orientata perché ci mette in guardia dalla possibilità di farci del male. Siamo noi che, scegliendo tra la possibilità di fuga o di affrontare la paura, costruiremo le nostre emozioni e percezioni. Scappando, il gatto diverrà un mostro sempre più spaventoso da evitare a priori, perché continueremo a costruire la nostra percezione su ciò che sentiamo ed immaginiamo. Al contrario, possiamo, con cautela e coraggio, affrontarlo verificando la sua effettiva pericolosità, iniziando a costruire le nostre percezioni sulla realtà dei fatti.

Teorie sullo Sviluppo delle Emozioni

Secondo Paul Ekman, le emozioni di base sono sei: gioia, rabbia, tristezza, disgusto, paura e vergogna. Robert Plutchik ne identifica otto, divise in quattro coppie: rabbia e paura, tristezza e gioia, disgusto e accettazione, sorpresa e attesa. Altri studi confermano che le emozioni, nelle varie sfumature e combinazioni delle sensazioni di base, sono più di 180. Dalla pratica clinica emerge chiaramente come sia la persona stessa, con il suo soggettivo percepire e reagire, a modellare la realtà che al momento stesso costruisce e subisce. Questo evidenzia l’importanza del corretto sviluppo delle emozioni per un’esperienza di vita equilibrata.

Strategie per Gestire le Emozioni

Le emozioni sono potentissimi strumenti di comprensione della realtà e come tali vanno trattate senza lasciare che ci travolgano. Esistono strategie terapeutiche per la loro gestione, applicate con ottimi risultati in migliaia di casi clinici. Tornare a essere padroni delle nostre emozioni significa non lasciarci travolgere, ma utilizzarle per migliorare la nostra consapevolezza e reazione agli stimoli quotidiani. Il corretto sviluppo delle emozioni, insieme a strategie efficaci di gestione, può migliorare significativamente la nostra qualità di vita.

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